La seconda giornata la dedichiamo, allo sport, al benessere e alla enogastronomia.
Dopo una prima colazione dedichiamo la prima parte della giornata ad una escursione in bici o ad una escursione in trekking, utilizzando i percorsi del territorio, che sono di media lunghezza e di media difficoltà. I percorsi sono 5 e sono elencati nella sezione a loro dedicata e sono ben segnalati e visibili lungo la passeggiata. ( Boschi e Laghi Km 25, Boschi e Laghi A Km 11,50, Boschi e Laghi B Km12, Cave e Castelli Km 15 ed infine Terre di Rapolano Km 28)
Per i più preparati segnaliamo il percorso della Lauretana Antica Senese, che parte da Serre e si dirige verso Cortona, oppure fare il percorso a ritroso per tornare verso Siena. Riassumiamo le tappe: Serre di Rapolano-Sinalunga, Sinalunga-Valiano e infine Valiano-Cortona. Mentre per la parte a ritroso, Serre di Rapolano-Vescona e Vescona Siena.
Una segnalazione doverosa per un visita a piedi od in bicicletta è sicuramente Poggio Santa Cecilia, il paese fantasma alle porte di Rapolano dove dimorò Garibaldi. Santa Cecilia, questo piccolo borgo situato su una verdeggiante collina rappresenta una sorpresa. Il paese è caratterizzato dalla dimora signorile già dei conti Tadini-Buoninsegni e dalla chiesa di San Pietro, nel cui interno si possono ammirare numerosi affreschi ed un organo a canne di notevole pregio. Il borgo conserva parte della cinta muraria medievale, con l'antica porta sormontata dallo stemma dei Tadini-Buoninsegni e dalla Balzana senese. Nei pressi di Poggio Santa Cecilia si trova la chiesa di Santa Maria in Ferrata.
Proseguendo, sulla strada comunale ,proponiamo una visita al Castello di Modanella. La fortezza di Modanella che venne costruita a metà del 1100 dalla nobile famiglia senese dei Cacciaconti. La famiglia patrizia dei Piccolomini, a cui una leggenda attribuisce origini etrusco-romane, facendola risalire ai tempi del re Porsenna, ne venne in possesso nel 1400. Da allora i Piccolomini ne mantennero la proprietà sino alla seconda decade del 900. Al di fuori del castello Vi è tuttora esistente una Chiesa, sotto il titolo di San Giovanni Evangelista.i. Il Castello ospita attualmente un Resort ed alcune sale che sono utilizzate per eventi e cene di gala. La rimanente parte del castello, non visitabile attualmente, è sempre stata utilizzata dalla proprietà quale residenza privata.
La seconda parte della giornata la dedichiamo al benessere visitando gli stabilimenti termali del territorio per una pausa di relax e piacere, sfruttando le bontà benefiche e sensoriali delle acque, intervallate da massaggi, sia curativi che estetici: possiamo scegliere tra Terme Antica Querciolaia, Terme San Giovanni o Spa Acqua Dei.
La sera ovviamente è dedicata alla parte enogastronomica con una visita nei negozi del paese, od una sosta nel ristoranti od osterie del territorio per gustare i prodotti tipici:
- La cinta senese; le carni della Cinta senese hanno ottime qualità organolettiche. Il grasso è di colore rosato, anche le carni hanno un colore più intenso rispetto agli altri suini. carni sono utilizzate per la realizzazione di salumi della tradizione toscana (salame toscano, in particolare il Salame di Cinta senese, salsicce, prosciutto, buristo, spalla salata, pancetta, capocollo, finocchiona) e come carne fresca cotta alla griglia (lombate, fegatelli).
- La carne Chianina : Grande, bella e candida la Chianina, razza bovina di origini antichissime, oggi fiore all’occhiello della cultura gastronomica Toscana.
- I dolci tipici presenti nei forni del paese, dai cantucci, ai cavallucci, ai ricciarelli e dolci della tradizione locale, tra i quali la “ focaccia rapolanese”
- L’olio, l’Extra Vergine IGP Toscano, con le sue caratteristiche analitiche e sensoriali. Prodotto di spicco e di eccellenza dell’enogastronomia locale.
- La ribollita o minestra di pane; è un piattopovero della tradizione locale, che deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo e verdure e ripassata in padella il giorno dopo.
Non dimenticate di chiedere:
- I pici: tipo di pasta fatta a mano, simili agi spaghetti ma più larghi, tipici del sud della Toscana,
- Crostini di fegatini: Si tratta di una preparazione semplice, di origine contadina, un piatto povero fatto con gli scarti del pollo (fegatini)
- Il Vinsanto: si tratta di un vino dolce, da dessert, invecchiato piu’ di 4 anni prodotto con uve di sangiovese e uve bianche, spesso servito coi cantucci.