Descrizione estesa
“L’avvio di un nuovo anno scolastico è sempre un momento importante da celebrare. Un grande in bocca al lupo a tutti i bambini e ragazzi, alle famiglie, al personale docente e non docente e al nuovo dirigente scolastico per una serena ripartenza delle attività didattiche”. Con queste parole Gianna Trapassi, vicesindaca con delega all’istruzione del Comune di Rapolano Terme interviene alla vigilia della riapertura delle scuole, fissata per lunedì 16 settembre.
I dati sulle scuole del Comune di Rapolano. “La campanella – spiega Trapassi - suonerà lunedì 16 settembre nel nostro Comune per 502 tra bambini e ragazzi di cui 73 all’infanzia di Rapolano e 35 all’Infanzia di Serre; 136 alla Primaria di Rapolano e 66 a quella di Serre di Rapolano mentre 148 saranno i ragazzi della scuola primaria secondaria. Lunedì 2 settembre è invece iniziato il percorso dei 46 iscritti al Nido”.
Il nostro Comune è comunità educante. “Per la nostra amministrazione - continua la vicesindaca Trapassi – il diritto all’istruzione è una priorità. Per questo il Comune ha lavorato non solo per garantire servizi standard e migliorare sicurezza e accoglienza degli spazi scolastici ma anche per offrire un’offerta didattica di qualità. Il Comune di Rapolano Terme si sente, da sempre, comunità educante e partecipa attivamente all’educazione e alla formazione della comunità, supportando le famiglie, a partire dalle le situazioni di maggiore fragilità”.
“Nei giorni scorsi – conclude Trapassi - l’amministrazione comunale ha incontrato il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” e le associazioni del territorio per lavorare sul nuovo Patto educativo di comunità finalizzato al contrasto ai divari territoriali, alle povertà educative e alla dispersione scolastica. Per questo nuovo anno abbiamo arricchito il nostro supporto alle attività scolastiche con il mantenimento dei servizi a domanda individuale, quali mensa e trasporto scolastico, con la possibilità del prescuola la mattina e con la flessibilità oraria su richiesta nelle scuole dell’Infanzia, tutti gratuitamente”.